Dino Vitola Management

La prima serata del Festival con poca qualità!

1.008

Nella prima serata del Festival di Sanremo c’è stata tanta musica ma poca è stata quella di qualità. Troppi pezzi mediocri messi lì solo perché i cantanti o i gruppi tirano qualche ascolto in più.

La conduzione come al solito è stata impeccabile, anche se con Conti l’effetto sorpresa non esiste, il conduttore toscano rimane fedele a se stesso senza stravolgere l’edizione passata, pochi sketch ma almeno la musica arriva senza sosta.

Lorenzo Fragola si presenta con un classico pezzo sanremese che colpisce molto le ragazzine della sua fascia d’età, ritornello orecchiabile e solita insalatina ritmica.

Noemi invece ha il pezzo più forte con un testo di qualità, di Masini, e un crescendo melodico di valore. Le ha spezzato le gambe l’assenza di un vero e proprio inciso che a Sanremo è fondamentale. Ma siamo qui su livelli alti.

Poi c’è Arisa, il suo pezzo è dolce, delicato e molto sanremese. Si candida alla vittoria.

Caccamo e la Iurato non brillano di luce propria, il loro pezzo non è male ma l’interpretazione lascia a desiderare soprattutto in alcuni punti. Da rivedere sicuramente, soprattutto quel vestito della Iurato.

Dear Jack e la Forniciari sono i peggiori, di certo non per le loro perfomance abbastanze buone ma per i loro pezzi deboli e non di spessore. Soprattutto Dear Jack sembrano ormai un gruppo all’ultimo giro di boa messo lì solo per le ragazzine che ora sono tutte con i The Kolors.

I migliori sono gli Stadio con un pezzo trascinante, un testo bellissimo che parla del rapporto fra padre e figlia. Curreri, pur stonando qua e la, presenta un pezzo maturo, forse poco sanremese, ma di grande impatto. Grandi veramente.

Anche Enrico Ruggeri spicca per la sua ottima canzone che ci parla del primo amore e che, come spesso succede con le sue canzoni, spaziano per andare altrove.

Morgan e i Bluvertigo rimangono nella loro eccentricità musicale cercando molto la perfezione stilistica a discapito della melodia prettamente sanremese, sarebbe un bene ma non convincono in quanto il loro pezzo sembra una replica di altri loro brani. Da non buttarli via però.

Rocco Hunt cerca di sorprendere con un brano rap, in pieno stile Hunt, anchr con un buin testo, ma è un pezzo fuori categoria che in un contesto del genere non spicca, anzi. La domanda per Hunt è: ‘perchè?!?’

Insomma ecco il Festival 2016 prima serata…  E voi cosa ne pensate?!!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.